I Gruppi di Continuità, dall’inglese Uninterruptible Power Supply (UPS) sono delle macchine di piccole dimensioni in grado di mantenere accesi i dispositivi connessi alla rete elettrica anche in caso di guasto o blackout.
Ogni Gruppo di Continuità è dotato di batterie interne – che solitamente si aggirano sui 12 volt – in grado di alimentare per il tempo necessario le macchine collegate alla corrente elettrica, quando per qualsiasi motivo cessa di essere erogata.
Questo adempie a due importanti funzioni: la prima è la protezione dell’hardware e delle sue componenti, la seconda è la stabilità della rete elettrica.
Evitare gli sbalzi di tensione significa preservare le macchine, proteggendole anche in caso di blackout e risulta particolarmente importante, se non necessario, per dispositivi sensibili, come ad esempio server, PC, tv, illuminazione, che con un blackout potrebbero subire danni per migliaia di euro.
L’ulteriore vantaggio è quello di stabilizzare la corrente elettrica in entrata nei dispositivi, evitando picchi di tensione presenti normalmente all’interno dei nostri impianti.
Un UPS a casa può essere utilizzato per stufe a pellet, pompe sommerse, televisori, domotica, computer, modem router, stampante, console, scanner e monitor, per prevenire il guasto delle componenti, la perdita di dati o la compromissione del sistema.
Il Gruppo di Continuità funziona in modo molto semplice: basta collegare il cavo d’ingresso alla presa della corrente (220v) e collegare il cavo d’uscita al dispositivo da tutelare.
Una volta che il dispositivo è collegato, se anche ci fosse un blackout, il nostro dispositivo rimarrebbe acceso, alimentato appunto dall’UPS.
Facciamo un esempio: se stai navigando online utilizzando il PC e si verifica un’interruzione di corrente, invece di avere d’improvviso lo schermo nero – e potenzialmente qualche componente bruciata, il tuo gruppo di continuità entra in funzione.
Autonomamente il Gruppo di Continuità individua l’instabilità della rete e attiva l’inverter, in grado di convertire l’energia delle batterie interne dell’UPS in corrente alternata. In questo modo tu avrai il tempo di salvare il lavoro fatto al computer, i dati di navigazione e spegnere correttamente il dispositivo.
A seconda del modello di UPS scelto, e quindi alla durata delle batterie, il computer avrà un’autonomia maggiore o minore.
Un’altra importante funzione del gruppo di continuità è quello di stabilizzare la corrente prima dell’immissione nei dispositivi, grazie ai filtri EMI, in grado di pulire la corrente da sbalzi di tensione e distribuirla ai dispositivi collegati senza picchi.
Negli impianti domestici la corrente viene distribuita come tensione alternata sinusoidale. In Italia e in Europa, difficilmente questa tensione è costante e dunque i dispositivi collegati all’alimentazione non ricevono un’onda sinusoidale pura. Al contrario, spesso sono sottoposti a sbalzi di tensione che irrimediabilmente rovinano le componenti, accorciando la vita dei dispositivi.
Con i gruppi di continuità dotati di Avr, ovvero gli UPS line interactive o UPS online riusciamo a migliorare la corrente che arriva ai dispositivi collegati, perché ristabilizzano proprio questa corrente.
Le tipologie di ingressi e uscite dei Gruppi di Continuità sono molteplici.
Per UPS ad uso professionale sono molto diffusi i connettori IEC 320 C13, mentre per l’uso informatico vengono spesso utilizzate anche la presa Schuko.
In commercio sono comunque disponibili degli adattatori singoli o a ciabatta per poter utilizzare l’UPS di preferenza.
In dotazione su alcuni UPS si trovano porte RJ11, adatte modem, fax e telefoni, e anche porte Ethernet e Usb, adatte ad una moltitudine di dispositivi.
Per evitare danni all’hardware, è importante controllare prima dell’acquisto di un Gruppo di Continuità è se il computer è dotato di PFC attivo (Correzione del Fattore di Potenza attiva) perché in questo caso necessita di un output a sinusuidale pura.
Se hai bisogno di aiuto a capire se il tuo pc è dotato di PFC attivo o passivo, contattaci: ti aiuteremo a trovare il Gruppo di Continuità giusto per il tuo dispositivo.
Esistono 3 diverse tipologie di gruppi di continuità. A seconda della tipologie e delle caratteristiche, gli ups sono adatti o meno a proteggere i diversi dispositivi.
Vediamo insieme le caratteristiche principali di ogni gruppo:
- Gruppo di continuità offline – o standby: questa tipologia è quella più semplice e più economica. È una soluzione idonea per l’uso domestico, utile per dispositivi meno sensibili, come computer, impianti di videosorveglianza, elettrodomestici. Entra in funzione dopo 5-10 millisecondi dopo la mancanza della corrente e per questo non è indicata per macchine che necessitano di un intervento immediato, come ad esempio i server. Inoltre, va segnalato che non sono dotati di filtri EMI per la stabilizzazione della corrente in uscita.
- Gruppo di continuità online – o a doppia conversione: questa tipologia di UPS è in grado di stabilizzare costantemente la tensione di rete attraverso una batteria interna e restituisce ai dispositivi cui è collegato sempre un’onda sinusoidale pura. Entra in funzione nell’immediato appena si verifica un blackout, garantendo la totale assenza di microinterruzioni che potrebbero danneggiare le macchine. I gruppi di continuità online rappresentano per questi motivi lo strumento ideale per proteggere apparecchiature professionali, come server, data center, sistemi di backup. Anche dove la corrente è instabile, questi ups sono in grado di mantenere costante la tensione di rete, ripulendola tra raddrizzatore e inverter grazie a delle batterie collegate.
- Gruppo di continuità line interactive: questa tipologia è un ibrido tra i gruppi di continuità standby e quelli a doppia conversione. Nonostante gli UPS line interactive non entrino in funzione a tempo zero, intervengono in soli 5 millisecondi, rendendoli una valida alternativa ai gruppi di continuità online, quando gli apparecchi collegati non sono particolarmente sensibili. Questa tipologia di ups rappresenta in genere un ottimo compromesso qualità-prezzo.
Come scegliere il gruppo di continuità per le tue esigenze?
Gruppi di continuità online, offline o line interactive: qual è il migliore ups?
La scelta di un gruppo di continuità non dipende solo dalla sua qualità, ma anche e soprattutto dalle macchine che deve proteggere.
A seconda della sensibilità dei dispositivi a cui deve essere collegato, o dei tempi di autonomia richiesti, è consigliato un diverso dispositivo.
Usa la nostra tabella di confronto ups per capire qual è la tipologia di gruppo di continuità migliore per le tue esigenze.
ConfrontaLe domande fondamentali per scegliere correttamente il gruppo di continuità:
- a che dispositivo/dispositivi devo collegarlo?
- quanto è sensibile il dispositivo a cui devo collegarlo?
- di quanta autonomia ho bisogno in caso di blackout?
Scegliere correttamente il tuo gruppo di continuità può essere complicato. Se hai bisogno di un consiglio, contattaci, il nostro team è sempre felice di aiutare
UPS in evidenza
-
NB 600 NAS
Gruppo di continuità Line interactive, Semplice pensato per l’utilizzo con Nas. 69,00€ IVA inclusa Read more -
NB 1200 P
Gruppo di continuità Line interactive, Dedicato al PC home o alla postazione Office, compatto, Silenzioso. 139,00€ – 159,00€ IVA inclusa Select options -
NB 850 P Plus
Gruppo di continuità Line interactive, Dedicato al PC home o alla postazione Office, compatto, Silenzioso, Plug and Play e completo di porte per la ricarica dei dispositivi personali. 99,00€ IVA inclusa Add to cart